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La difficoltà dei giovani della generazione Z a lavorare in azienda

La difficoltà dei giovani della Generazione Z a lavorare in azienda

La Generazione Z, composta dai giovani nati tra il 1997 e il 2010, è cresciuta con l’avvento di Internet e delle nuove tecnologie, aspetti che hanno plasmato le loro uniche aspettative e caratteristiche.

Ciò si riflette anche nel loro rapporto con il mondo del lavoro, dove possono incontrare sfide diverse dalle generazioni precedenti.

Quali sono le difficoltà che i giovani della Generazione Z incontrano nel lavorare in azienda? E quali sono le opportunità e le sfide che si presentano per le imprese che vogliono attrarre e trattenere i talenti più giovani?

Secondo uno studio di Randstad[1], la Gen Z rappresenterà il 27% della forza lavoro entro il 2025. Questi giovani sono istruiti, creativi, imprenditoriali, attenti ai temi dell’inclusione e della responsabilità sociale. Allo stesso tempo, sono esigenti, sfiduciati, cauti e alla ricerca di un equilibrio tra vita professionale e vita privata. Per scegliere un’azienda, i giovani della Generazione Z valutano principalmente tre aspetti[2]:

  • L’ambiente di lavoro, che deve essere positivo, collaborativo, stimolante e flessibile.
  • Le possibilità di carriera, che devono essere chiare, trasparenti e personalizzate.
  • I valori e la cultura aziendale, che devono essere in linea con i propri e con quelli della società.

Le difficoltà che i giovani della generazione z incontrano nel lavorare in azienda sono legate principalmente a due fattori[3]:

  • La mancanza di ascolto e di coinvolgimento da parte dei datori di lavoro, che spesso sottovalutano o ignorano i bisogni e le aspettative dei lavoratori più giovani.
  • La mancanza di soddisfazione e di gratificazione per il proprio lavoro, che spesso non corrisponde ai propri sogni, interessi e passioni.

Per superare queste difficoltà, le aziende devono mettere in atto delle strategie efficaci per attrarre e trattenere i talenti più giovani. Alcune possibili azioni sono[4]:

  • Comunicare in modo trasparente, onesto e immediato con i lavoratori della Generazione Z, usando i canali preferiti da questi ultimi, come i social media.
  • Promuovere il benessere psicologico dei lavoratori della Generazione Z, offrendo supporto, feedback e riconoscimento.
  • Offrire opportunità di formazione continua, innovazione e creatività ai lavoratori della Generazione Z, valorizzando le loro competenze e le loro idee.
  • Garantire la flessibilità del lavoro ai lavoratori della Generazione Z, rispettando il loro work-life balance e la loro autonomia.
  • Sostenere l’inclusione e la responsabilità sociale dei lavoratori della Generazione Z, coinvolgendoli in progetti condivisi e significativi.

La Generazione Z è una risorsa preziosa per le aziende, che devono saperla comprendere, motivare e fidelizzare. In un contesto di cambiamento e di competizione, il rapporto tra la Generazione Z e il lavoro è una sfida ma anche un’opportunità per il successo individuale e organizzativo.

Per approfondire il tema iscriviti al nostro evento gratuito del 25 maggio 2023.

Paolo Roccatagliata – Associate Partner


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